PUBBLICAZIONI
2017
Ritratti dell'amata. L'amore dipinto nella polifonia del XVI secolo
a cura di Claudia Terribile e Marco Berrini
Milano, BMM Edizioni Musicali
a cura di Claudia Terribile e Marco Berrini
Milano, BMM Edizioni Musicali

Il titolo di questa antologia si ispira al libro di Ingeborg Walter e Roberto Zapperi, Il ritratto dell’amata (Donzelli, 2006) che racconta del rituale quattro-cinquecentesco della commissione di un ritratto della donna amata e dell’abbinamento ad esso di uno specifico commento poetico, attraverso cui la muta immagine, sostitutiva dell’oggetto del desiderio, veniva vivificata agli occhi dell’amante.
Petrarca per primo aveva immaginato che la sua Laura fosse stata ritratta “in carte” da Simone Martini, componendo su queste (forse solo presunte) pitture il celebre dittico 77-78 del Canzoniere. A partire dalla seconda metà del Quattrocento, in prima istanza nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, lo spunto letterario petrarchesco fu trasformato in un raffinato gioco sociale, poi protrattosi con diverse modalità per tutto il Cinquecento. Alla commissione del ritratto della donna amata - una donna reale, in carne e ossa, bella e virtuosa e scelta tra le famiglie più antiche e nobili - veniva affiancata quella di un componimento poetico specificamente legato, anche nel titolo, al dipinto.
Ci siamo chiesti se in questo stretto rapporto tra arti sorelle non potesse rientrare anche la musica. I risultati di quella che si è rivelata una fruttuosa ricerca verrano presentati qui per la prima volta.
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Petrarca per primo aveva immaginato che la sua Laura fosse stata ritratta “in carte” da Simone Martini, componendo su queste (forse solo presunte) pitture il celebre dittico 77-78 del Canzoniere. A partire dalla seconda metà del Quattrocento, in prima istanza nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, lo spunto letterario petrarchesco fu trasformato in un raffinato gioco sociale, poi protrattosi con diverse modalità per tutto il Cinquecento. Alla commissione del ritratto della donna amata - una donna reale, in carne e ossa, bella e virtuosa e scelta tra le famiglie più antiche e nobili - veniva affiancata quella di un componimento poetico specificamente legato, anche nel titolo, al dipinto.
Ci siamo chiesti se in questo stretto rapporto tra arti sorelle non potesse rientrare anche la musica. I risultati di quella che si è rivelata una fruttuosa ricerca verrano presentati qui per la prima volta.
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2015

Un nuovo e aggiornato manuale di canto gregoriano per conoscere le radici, la grammatica, il pensiero e la perenne attualità di un tesoro inestimabile della cultura europea.
Piano dell’opera e autori
Cap. 1: Itinerario storico-giuridico (G. D’AMICO)
Cap. 2: Liturgia (A. G. CATALANO O.S.B.)
Cap. 3: La melodia gregoriana (A. CORNO - G. MERLI)
Cap. 4: Il ritmo gregoriano (F. RAMPI)
Cap. 5: Il repertorio dell’Ufficio (A. CORNO - G. FRIGO O.S.B.)
Cap. 6: Tropi, sequenze, prosule (E. DE CAPITANI)
Cap. 7: Vocalità e canto gregoriano (R. SPREMULLI)
Cap. 8: Itinerario bibliografico (A. DE LILLO)
Recensione
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Piano dell’opera e autori
Cap. 1: Itinerario storico-giuridico (G. D’AMICO)
Cap. 2: Liturgia (A. G. CATALANO O.S.B.)
Cap. 3: La melodia gregoriana (A. CORNO - G. MERLI)
Cap. 4: Il ritmo gregoriano (F. RAMPI)
Cap. 5: Il repertorio dell’Ufficio (A. CORNO - G. FRIGO O.S.B.)
Cap. 6: Tropi, sequenze, prosule (E. DE CAPITANI)
Cap. 7: Vocalità e canto gregoriano (R. SPREMULLI)
Cap. 8: Itinerario bibliografico (A. DE LILLO)
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Giovanni Francesco Anerio, Missa Papae Marcelli a quattro voci
a cura di Marco Berrini
BMM Edizioni Musicali
(dedicata al Vocalia Consort)
a cura di Marco Berrini
BMM Edizioni Musicali
(dedicata al Vocalia Consort)

Tra il 1613 e il 1620, Anerio lavora a Roma presso la basilica di Santa Maria dei Monti: nel 1619 dà alle stampe la sua versione a 4 voci della palestriniana "Missa papae Marcelli": un evidente tributo al suo maestro e a una delle sue opere più famose. Per almeno due secoli questa versione della messa fu persino più popolare dell’originale palestriniano. Solo il giudizio del Baini arrivò ad offuscarne la fama: per il biografo e sommo cultore di Palestrina, quattro “cantoruzzi accompagnati dall’organo” non avrebbero mai eguagliato le melodie della messa a sei voci di papa Marcello (cit. in L. Pannella DBI, Treccani - III, 1961). È tempo che a un giudizio tanto severo, ormai storicizzato, risponda oggi direttamente la musica di Anerio.
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2010
Ritratti di Maria. The Life of the Virgin in 16th Century Polyphony
a cura di Claudia Terribile e Marco Berrini
Milano, Carisch
a cura di Claudia Terribile e Marco Berrini
Milano, Carisch

Versione editoriale del progetto musicale Ritratti di Maria presentato con successo dal Vocalia Consort in prestigiose sedi concertistiche nell'anno 2009.
L'antologia raccoglie brani di polifonia rinascimentale ispirati alla vita della Vergine e articolati come un percorso biografico in cinque sezioni: Ritratti, La Vergine annunciata, Maria madre, Mater dolorosa, Regina Coeli. Ai brani (tra i quali segnaliamo una moderna trascrizione del Magnificat di Giovanni Matteo Asola) sono affiancati descrizioni e immagini, nel tentativo di ricostruire un ideale ritratto musicale, tra Petrarca e il Cantico dei Cantici, tra descrizione e allegoria.
L'antologia raccoglie brani di polifonia rinascimentale ispirati alla vita della Vergine e articolati come un percorso biografico in cinque sezioni: Ritratti, La Vergine annunciata, Maria madre, Mater dolorosa, Regina Coeli. Ai brani (tra i quali segnaliamo una moderna trascrizione del Magnificat di Giovanni Matteo Asola) sono affiancati descrizioni e immagini, nel tentativo di ricostruire un ideale ritratto musicale, tra Petrarca e il Cantico dei Cantici, tra descrizione e allegoria.